La bontà d’animo, spesso, ci porta a credere che, su Facebook, alla nostra gentilezza ed educazione, corrispondano reazioni di pari magnanimità. Ma non sempre ciò accade e Facebook, dunque, ci fornisce il gusto strumento per “bloccare” tutti i tentativi di discriminazione o bullismo nei nostri confronti.
Tuttavia, il tasto blocca viene utilizzato comunemente quando finisce una relazione, un’amicizia, un rapporto di lavoro o qualcuno si rivela peggiore di ciò che si soleva pensare. Una vera manna dal cielo per toglierci di torno chi, diciamocelo, non ci sta proprio simpatico.
Bloccare gli spioni? Consigliabilissimo. I classici utenti fantasma che raggiungono la bacheca solo per spiare ciò che facciamo, i luoghi in cui andiamo o la nostra vita amorosa. Molto utile bloccare gli ex, sempre per la stessa ragione.
Ma come si fa a bloccare qualcuno su Facebook? Semplicissimo.
Basta aprire la pagina del profilo utente che desideriamo bloccare e cliccare sul pulsante con i tre puntini di sospensione che possiamo comodamente reperire in basso e a destra della foto copertina dell’utente.
Cliccandoci vi si aprirà un menu a tendina con le seguenti diciture: “Vedi dettagli amicizia”, “Videochiamata”, “Manda poke”, “Segnala” ed, infine, proprio “Blocca”.
Vi sarà chiesta la conferma dell’azione ricordandovi che chi bloccate su Facebook non potrà visualizzare neanche le vostre azioni sul Social e non solo il vostro profilo.
Sparirete dalla vista di chi non vi sta troppo simpatico e ciò appare positivissimo. Gli utenti bloccati faranno parte della lunga lista di persone indesiderate che possiamo facilmente consultare cliccando, in alto a destra, sulla pagina del nostro profilo, sull’icona con il lucchetto, accanto a quella di notifica. Cliccandoci, basterà raggiungere la voce “Qualcuno mi infastidisce, come faccio a farlo smettere?”. L’opzione può essere utile se, col passare del tempo, si vuole sbloccare qualcuno. Magari il tempo ha fatto il suo corso o le circostanze sono cambiate. Insomma, il tasto blocca può essere un utile escamotage temporaneo per aggirare le antipatie.