Quante volte visitiamo un tale preciso sito, al giorno? Magari una singola volta, magari più volte ogni tanto. Fra il pomeriggio e l’altro, può capitare che di colpo vediamo il famoso messaggio che il sito non è raggiungibile per qualche motivo. (Si potrebbe vedere un messaggio del tipo “Pagina web non è disponibile” oppure “Impossibile raggiungere il sito” oppure “Bad Gateway” oppure “Internal Server Error” ecc…)
Cosa sta succedendo, esattamente?
Ecco tutte le cause e le soluzioni che potete attuare per eliminare il problema:
- Il Router o il dispositivo sta facendo i capricci.
A volte può capitare che c’è connessione ad Internet ed alcuni siti riescono a funzionare, ma non quel preciso posto che state cercando di visitare. Questo può essere analizzato tramite i codici d’errore che possono definire la mancanza di connessione o l’irraggiungibilità del sito. Ad esempio “DNS Probe Finished No Internet” indica una mancanza di connessione generale, non da parte del sito, ma del Router o del PC.
Una soluzione generale che può essere attuata è riavviare il Router, spegnendolo e riaccendendolo dopo aver atteso almeno 10 secondi. In alternativa potete riavviare il vostro PC o Smartphone, magari riconfigurando la connessione se necessario. Nel caso potete resettare alcuni fattori di Windows come la cache DNS o il suo componente specifico Winsock.
Può anche darsi che il sito è sotto un traffico troppo intenso ed esclude come tale alcune connessioni più deboli. Provate perciò ad accedere con una connessione più stabile, magari via cavo LAN o Wifi 5Ghz, per vedere se questo problema viene risolto con una velocità più alta. Potete anche nel caso cambiare i vostri DNS con un sistema come Google o CloudFire.
- Il sito è sotto manutenzione o ha altri problemi.
A volte si può andare incontro ad un sito malfunzionante. Ci sono parecchi modi per analizzare il problema, specialmente se questo risponde correttamente dal server ma piuttosto ci restituisce un codice d’errore. Ecco qualche esempio:
Errore 404 – generalmente significa che la pagina non è disponibile. Il server è avviato, ma la pagina non è presente. Può essere stata spostata o eliminata. L’Errore 404 non significa che siete tagliati fuori dal sito, piuttosto è la pagina che non è al suo posto.
Errore 403 – Indica che non potete accedere alla pagina. Questo può essere causato per parecchi motivi, sia perché la pagina è sotto manutenzione o anche per impedire l’accesso ad estranei (o persone indesiderate).
Errore 500 – Il server ha prodotto un errore che non è riuscito a correggere. Può darsi che ricaricando la pagina l’errore non verrà replicato, dandoci l’accesso alla pagina. Ma se questo insiste, non abbiamo altra possibilità che attendere un intervento tecnico sul server, magari anche segnalando il problema se persiste per giorni.
- Alcuni programmi stanno avendo problemi o ostacolano la connessione.
Un metodo per capire se il problema è del dispositivo in sé è provare ad accedere con un altro mezzo. Ad esempio, se il PC non si connette al sito, provate con il cellulare (nella modalità Desktop!) per vedere se è possibile aprire il sito. Se ciò è possibile, cambiate un secondo Browser oppure disabilitate alcune funzioni come l’Antivirus o il Firewall, che possono effettivamente bloccare il traffico. Controllate nelle impostazioni se il sito non è per caso finito nei domini bloccati e controllatene il motivo. In certi casi gli antivirus possono semplicemente bloccare la connessione in maniera globale per problemi di programmazione, per il quale può essere necessario attendere un aggiornamento oppure reinstallare tutto di sana pianta.
- Il sito è online o no? Alcune soluzioni.
Eventualmente è possibile usare qualche sito per capire se il server è almeno attivo o non è online. Potete usare siti come Down for Everyone or Just me (https://downforeveryoneorjustme.com/) per capire se il sito è online.
Se il sito non è online, ma c’è urgenza di cercare alcune informazioni al suo interno, potete usare uno di questi sistemi.
Usate la Cache di Google. Digitate il vostro indirizzo e all’inizio inserite il comando “cache:”. Questo forzerà Chrome ad usare la versione memorizzata del sito da Google, anche se non è sempre garantito che sia disponibile (a volte viene forzata la rimozione dal proprietario del sito). Se avete Firefox, potete comunque usare la cache cercando prima il sito sul motore di ricerca, cliccare sulla freccetta verde sulla destra del risultato e cliccare quindi su “Copia cache”. Questa scelta non è disponibile, significa che non è presente.
In finale alternativa, controllate se è presente una versione sul WaybackMachine (https://archive.org/web/). Questo sito memorizza ed archivia un sacco di altre pagine, utile nel caso il sito ha chiuso per sempre.