Avete mai visto un Mac e un normale PC fianco a fianco? Avete notato qualcosa? Esatto: sul Mac non ci sono etichette, nemmeno quel classico “Intel inside” che vediamo praticamente ovunque. Come mai l’Apple non mette questo tipo d’etichetta nei loro prodotti? Forse non sono veramente Intel? In realtà la verità è diversa.

Cominciamo con una piccola base di conoscenza: perché vediamo spesso quelle piccole figurine che rappresentano le marche sul nostro portatile? A molta gente non piace esteticamente e poi non vengono via facilmente per via della colla utilizzata.
Tutti i produttori di portatili e PC sono pagati per questo, quindi in una parola si tratta di “PUBBLICITA“. Proprio così: effettuano dei contratti con le case che propongono questo sticker (in questo caso, l’Intel) e vengono pagati per incollare quel piccolo simbolo sullo chassis dei computer. Questa piccola ricompensa incoraggia a guadagnare di più per ogni PC o semplicemente ad offrire un prezzo migliore, a seconda di come la pensa la casa madre del marchio.
In fondo, queste etichette ne dicono di tutti i colori quando vengono visti su questi PC. “Ha un i7! Un Intel Core i7! E una scheda video Geforce GTX 980M!”…sono simboli che ci fanno rendere conto della potenza del PC e pubblicizzano un po’ anche il marchio che li rappresenta.
Tuttavia, per l’Apple la faccenda è diversa per tanti motivi. Parliamo tranquillamente di quelli più importanti:
- I prodotti Apple procurano già un congruo guadagno per ogni pezzo venduto. Come tale, l’Apple non cerca compensazioni aggiunte dall’Intel. Possono benissimo fare a meno di stringere un contratto per guadagnare una distinta percentuale in più sui loro Mac.
- Un altro ottimo motivo viene dalla particolare “simpatia” che la casa ha per l’Intel. Tanti anni fa infatti i Mac usavano un processore chiamato PowerPC, molto differente dai processori Intel. Ma intorno al 2006, l’Apple ha dovuto fare il salto ad un processore più universale e conveniente – trasformando così il Mac in un portatile più vicino al PC che mai. Fino ad allora però, tutta l’Apple e Steve Jobs compreso aveva prodotto una grande serie di pubblicità che illustrava come i processori Intel erano lenti e scadenti. Da qui si può capire come la casa aveva qualche risentimento a far sapere al mondo che ora ogni Mac ha un processore Intel, cosa comunque accettata negli anni.
Già al tempo Steve Jobs mise chiaro e tondo comunque che le etichette erano inutili e che il marchio “Apple” bastava ad interessare a tal punto da semplicemente controllare le caratteristiche del prodotto, e capire da lì che il Mac aveva un processore Intel. Del resto, MacOS (conosciuto al tempo come OSX) una volta unito con un processore Intel ha saputo far faville, e quello è bastato per far progredire i Mac fino ad oggi.