Non se ne parla molto, ma fra le stampanti a getto di inchiostro può esserci una differenza sostanziale. Alcune utilizzano cartucce con la testina di stampa integrata, altre, a dire il vero la gran parte, prevedono il solo cambio del serbatoio di colore, avendo le testine di stampa fisse al loro interno.
Lamultifunzione HP Envy 4500, per esempio, reperibile a circa 90 euro, utilizza le cartucce con testina integrata della serie 301, una per il nero, l’altra per i tre colori ciano, magenta e giallo. Le multifunzione Epson e Brother scindono sempre le testine, di stampa dai serbatoi, lasciandoci il compito di sostituire questi ultimi una volta esauriti. Le stampanti fotografiche in esacromia, cioè a sei colori, e più in generale tutte quelle che consentono di sostituire gli inchiostri separatamente, utilizzano serbatoi privi di testine.
Le due tipologie hanno prò e contro. In funzione dell’uso che della stampante si intende fare, i primi prevarranno sui secondi e viceversa. Il principale vantaggio delle stampanti inket con testina di stampa integrata nelle cartucce, sta nella possibilità di ottenere dispositivi di stampa teoricamente nuovi a ogni sostituzione delle cartucce. L’inchiostro eventualmente asciugatosi negli ugelli, dopo un lungo periodo di inutilizzo, non rappresenta un grave problema: basta inserire delle cartucce nuove per riprendere a stampare. Ciò non vale per le stampanti la cui sostituzione riguarda i soli serbatoi di inchiostro. Un lungo periodo di inattività può comprometterne il corretto funzionamento. Le case produttrici sviluppano per questo interventi gestibili attraverso il driver della stampante, volti proprio a pulire e liberare gli ugelli e a evitare che le stampe risultino irregolari oppure “a righe”. Le cartucce, del nero e dei tre colori fondamentali, con testina integrata, sono però più costose dei soli serbatoi. Questi, contrariamente alle prime, possono essere sostituiti anche singolarmente evitando spreco di inchiostro e risparmiando parecchi soldi. La scelta deve quindi tener conto della frequenza con cui si usa la stampante: se si prevede di lasciare la stampante inattiva per mesi, allora è meglio optare per il primo tipo; se invece si accende la stampante diverse volte al mese, la seconda soluzione può essere quella più conveniente.
Sempre in termini di risparmio, l’idea di Epson alla base dei nuovi modelli EcoTank L300, L355 e L555 è da prendere in considerazione: serbatoi esterni e di dimensioni quasi “esagerate” regalano tranquillità per due anni di stampe e soprattutto consentono di tenere traccia, uso dopo uso, del loro consumo.
Le cartucce con testina integrata costano di più ma allungano la vita della stampante