Racconto in questo articolo la mia personale esperienza con l’assicurazione Eni Sos Casa, attivata in promozione dal gestore ENI nel momento in cui ho attivato la fornitura sia di Gas che di Luce.
A seguito della rottura accidentale di un vetro (la facciata esterna di un vetrocamera) di una porta finestra dell’appartamento, vado a consultare il fascicolo informativo dove trovo conferma della copertura del sinistro:
Prestazione: Vetraio (entro 24 ore, escluso sabato, domenica e giorni festivi)
Cause Sinistro: Rottura di vetri esterni dell’Abitazione
Massimali per sinistro: 150 € per uscita e manodopera, 150 € per materiali
Chiamo il numero verde dell’assicurazione 800 955 533 (l’assicurazione è la MAPFRE ASSISTANCE) dove mi mettono in contatto con una persona della mia città (non so chi fosse, se un addetto eni o un addetto dell’assicurazione) che mi dice di prendere appuntamento per la settimana successiva (??) per far venire un operaio. Settimana successiva?? Ma nelle condizioni dell’assicurazione si parla di intervento entro 24 ore? Solo dopo le mie insistenze riesco a chiedere l’intervento dell’operaio due giorni dopo almeno per mettere in sicurezza la finestra, considerando la presenza di vetri penzolanti..
Arriva l’operaio, ma non è un vetraio!.. in qualche modo riesce a togliermi i residui del vetro rotto..
Una settimana dopo arriva invece un altro operaio che viene a ritirare l’intera finestra e se la porta perchè secondo loro per cambiare il vetro va fatto un lavoro particolare in officina oltre che devono ordinare il vetro nuovo..
Dopo 20 giorni (altro che 24 ore) che la mia casa era rimasta in mezzo alle intemperie del vento e della pioggia mi riportano finalmente la portafinestra. E oltre al ritardo il lavoro risulta totalmente inadeguato, con silicone che trasborda da tutte le parti e ammaccature sul legno della porta.. Era meglio se pagavo un vetraio di professione che mi faceva un lavoro a regola d’arte e non penavo 20 giorni. Brava Eni, se questa è la strategia di mantenere e fidelizzare i clienti sei proprio fuori strada.
E’ una truffa, rivolgersi all’authority e chiedere un indennizzo ad ENI per colpa di MAPFRE. Nelle vacanze di Natale 2016 mi si gela la caldaia (con un freddo polare). Chiamo il primo giorno feriale utile (il 27/12) ma dicono che riaprono il giorno dopo…il 28/12 mi mettono in contatto con un centro assistenza che devo chiamare io e che, interpellato, mi dice “non sappiamo nulla di caldaie Beretta, non siamo un centro autorizzato, in ogni caso interveniamo (propongono il 30 mattina, prima non possono!)”. Il 30 mattina mi chiamano per spostare l’appuntamento, non ce la fanno…
Abbandonati e risolto il 2 ore con centro autorizzato (a mio carico però).
Denuncia all’authority per pubblicità ingannevole contro ENI + penale per danneggiamento + civile per risarcimento.
PESSIMI anche io ho vissuto la stessa esperienza con la mia lavatrice comprata da meno di tre anni e pagata 450€, dopo tre giorni dalla perizia del loro tecnico mi chiama un call center che non sapeva darmi nessun’altra info al di fuori del fatto che era stata incaricata solo per comunicarmi che” LA RIPARAZIONE NON ERA CONVENIENTE PER ENI” CHE TRUFFATORI!!!!!
Servizio assolutamente finto! Tapparella crollata perché si è staccata una stecca. Beh, coprono la rottura della corda manuale ma le stecche non sono previste!!! E non ci sarebbe stato bisogno nemmeno di acquistarne un’altra ma sarebbe bastato unire nuovamente quelle presenti!!
Io penso che ENI dovrebbe intervenire e interessarsi meglio del NON servizio che offre.
Peccato….. davvero peccato…. un altro esempio di come le cose vanno ultimamente in Italia!!!
Io ho fatto regolare denuncia del guasto al mio televisore acquistato nel 2014 ma fuori garanzia allegando copia dello scontrino d’acquisto. Ho inviato tutta la documentazione il giorno dopo il guasto. Sono passati già sei giorni ed ho richiamato telefonicamente e per mail la Mapfre Assistance almeno cinque volte. Mi rispondono sempre che mi deve contattare il tecnico ma ancora non ho sentito nessuno……..
Nella polizza c’era scritto che l’intervento doveva essere eseguito entro 24 ore (escluso sabato, domenica e festivi)…..
Ma che razza di assicurazione è questa ? E’ tutta una pubblicità finta. Io non ho chiesto nessuna assicurazione ma se pubblicizzi che c’è deve funzionare. Non sopporto questi inganni e per questo motivo ho intenzione di cambiare gestore e fare una pubblicità negativa ad ENI.
Passate parola. La devono fare finita di ingannare i clienti.
Mi aggiungo al coro. Dovevo segnalare il guasto entro tre giorni. L’interrogatorio della tipa era tutto orientato non a riolvere il problema, ma bensì a trovare il modo prendermi in castagna e quindi non pagare. Sono certo che se non avessi fatto la sciocchezza di dire che il guasto era successo cinque giorni prima, m’avrebbe bloccato con la storia che il valore era inferiore all’uscita del tecnico. E’ una bufala totale. Credo che l’organizzazione intera sia inesistente o comunque assolutamente inadatta a risolvere i problemi, e che quindi serva solo come specchietto per le allodole. Considerato che non l’ho pagata, vadano a quel paese.
SOS CASA BUFALA: SERVE SOLO A FARSI VENIREIL MAL DI STOMACO
Volevo condividere la mia esperienza con questi signori truffaldini
Premessa
-Il danno va denunciato entro 3 giorni
-Bisogna dimostrate con scontrino, bolla o fattura la data di acquisto del bene non in garanzia anche se palesemente vecchio.
– Loro calcolano il valore del bene e se inferiore al costo di uscita del tecnico ti rifiutano l’uscita del tecnico. Per una lavatrice di 300 euro che ha 10 anni è inutile chiamare
-Loro si impegnano in 24 ore, dopo avere mandato la documentazione richiesta, ad incaricare un tecnico all’uscita. L’intervento vero e proprio avverrà chissà quanto. Provate a pensare ad un blocco totale della caldaia o un black out elettrico.
Esperienze
L’elettrodomestico deve essere non funzionante: se la caldaia o la lavatrice ha un brutto rumore ma va ancora, loro non intervengono. Bisogna aspettare che si rompa tutta. Se avete un black out in un settore della casa non intervengono perché non è totale.
State pur sicuri che riuscite ad aspettare un tecnico questo alla fine si rifiuterà di fare la riparazione in garanzia. Tutti i pezzi che loro chiamano di usura non sono compresi: guarnizioni, valvole, cuscinetti lavatrici, tappi, corde, manopole, rotori, tubi, pressostati, raccordi e più ne ha più ne metta.
Se non rientrate nella casistica precedente rientrare nella casistica della riparazione non conveniente o fuori dei massimali dell’assicurazioni.
Tutto questo non c’è naturalmente scritto nella polizza.
Consiglio: se vi capita un incidente lasciate perdere SOS CASA di ENI risparmierete tempo e nervosismo.
Io ho chiamato l’assicurazione per la lesione di un vetro alla finestra, mi hanno chiesto da quando era lesionato, e gli ho risposto che c’era da qualche settimana una piccolissima lesione che è diventata sempre più grande.Hanno risposto che dovevo per contratto segnalare il problema all’inizio…… Neanche se l’avessi rotto io il vetro. Se fosse rimasta una piccola lesione non li avrei neanche disturbati. comunque la sincerità paga. I soliti cavilli per far perdere i clienti ad ENI.
Io NON ho parole. Sottoscrivo tutto ciò che hanno detto gli altri qui sopra! TRUFFA TOTALE! BISOGNA DENUNCIARLI. Speravo finalmente in una cosa VERA e invece non posso credere a ciò che ho sentito. Io ho una lavatrice che mi hanno regalato e quindi non ho lo scontrino e loro insistevano con questo scontrino… Veramente assurdo… Ma se il mio è un regalo, come facevo ad averlo?!??!?!? SCANDALOSO! Poi ti tengono in linea 2 giorni interi, poi devi mandare dei documenti via fax… Ma dai… Ma chi stiamo prendendo in giro !?!? PER FAVORE DENUNCIATE MAPFRE e i DIRIGENTI…. Anche ENI !!!!
TRUFFA TOTALE!!! ATTENZIONE !!! DENUNCIATE MAPFRE E ENI !!!! Confermo la medesima esperienza di Roby, ma in occasione del guasto della mia lavatrice.
Innanzitutto, mi è stato richiesto di esibire lo scontrino di acquisto (che non avevo più, essendo trascorsa una decade) per provare che l’elettrodomestico non fosse più in garanzia (cosa ovvia e scontata, trattandosi di un modello da lungo tempo fuori produzione).
Poi mi è stato ugualmente detto che poiché il valore della lavatrice risultava comunque inferiore al costo di uscita del tecnico, la riparazione sarebbe stata economicamente non conveniente (…per loro) e dunque non possibile, facendo riferimento al testo delle condizioni di assicurazione. In realtà sulle stesse non è menzionato da nessuna parte che il valore dell’elettrodomestico usato debba essere confrontato con il costo di uscita del tecnico (tra l’altro volutamente sovraprezzato: il laboratorio di assistenza ufficiale addebita 30 euro per la chiamata, non 100 come da loro sostenuto).
Il testo esatto riporta:
“qualora la riparazione non sia possibile o economicamente conveniente rispetto alla sostituzione del bene, l’Assicurato non avrà diritto ad alcuna compensazione economica sostitutiva della mancata riparazione”.
Ma acquistare una lavastoviglie nuova non è mai economicamente conveniente rispetto al ripararla!
Inoltre anche l’obbligo di esibire lo scontrino non era menzionato nelle condizioni di vendita da me accettate al momento della stipula del contratto di assicurazione (Gennaio 2015). Esso è stato introdotto solo successivamente. Esistono prove concrete di quanto sto affermando, che non esibisco qui per non dare la possibilità ad ENI e Mapfre di farle sparire allo scopo di nascondere l’evidenza del loro comportamento palesemente inadempiente.
Detto questo, si configurano tutti gli estremi per procedere ad una denuncia presso l’AGCM con il supporto di un’associazione di consumatori, direzione nella quale mi sto già muovendo. Come mi auguro facciano le altre vittime dei loro soprusi, per porre la parola fine a questo ennesimo caso di pubblicità ingannevole.
Finestra rotta a causa di una chiusura dovuta a riscontro. Mi hanno detto che il guasto non rientrava nell’assicurazione in quanto derivato da danni atmosferici
Rivolgersi associazioni consumatori. Quello che fanno è illecito!
io invece non ho avuto nessun problema,ho avuto diversi problemi e attenedomi alle condizioni mi hanno attivato il tecnico.
e non solo uno,poi magari sono stato fortunato io ma dico sempre che la verità sia in mezzo….
Ciao intervengo per dire che pure per me non ci sono stati problemi al primo intervento su un elettrodomestico dalla seconda richiesta in poi solo problemi tapparella e lavatrice non era congruo per la tapparella ho speso 20 euro per la lavatrice 75!!!!! Buona giornata
La lavatrice rotta mi hanno detto che dovevo avvisare entro tre giorni non mi hanno dato nessuna assistenza. Gentiluomini
Esperienza drammatica con MAPFRE. ENI ha lanciato lo slogan della polizza gratuita per prendersi i clienti e poi li ha abbandonati a se stessi, o meglio, li ha lasciati nelle grinfie dell’Assicuratore che sta facendo di tutto per evitare di fornire l’assistenza. Nel mio caso, hanno chiesto copia della ricevuta di acquisto di una lavatrice di 10 anni, ma lo scontrino era diventato illeggibile. Quindi hanno negato l’ assistenza. In un altro caso mi hanno chiesto di provvedere a mie spese per la riparazione di una tapparella (60 euro) e di inviare copia della fattura per ottenere il rimborso. I soldi non sono mai arrivati! Consiglio di abbandonare ENI al più presto e passare ad altri fornitori (Edison, E.on, Enel, ecc.) che sono anche più convenienti. Tanto, via web, si fa in un attimo
Stessa esperienza con la mia lavatrice ho detto che era una settimana che dava problemi mi hanno subito risposto che dovevo segnalarlo nei primi tre giorni. Come da contratto che avrei dovuto leggere attentamente (il quale in precedenza non mi e mai stato inviato neanche dopo molte richieste)
Perché utilizzare questi metodi ??????
A me e stato detto che se la lavastoviglie e rotta da piu di 3 giorni non possono coprire il problema… dovevo chiamare immediatamente loro appena successo
A casa di mia madre una valvolva perde acqua. Mia madre mi dice di avere attivato questa polizza SOS casa, che scopro essere della MAPFRE ASSISTANCE. Mia madre cerca di entrare in contatto… peggio che cercare di chiamare la Luna. Alla fine decide di chiamare il call center ENI dove le consigliano di mandare alla MAPFRE ASSISTANCE un telegramma. Un telegramma????? Due giorni dopo mi attivo personalmente, e finalmente riesco a entrare in contatto con la MAPFRE ASSISTANCE. Spiego la natura del problema. MI mettono in attesa. Torna l’operatore: non possono farci niente perchè la valvola è esterna al muro. Loro intervengono solo se la valvola è interna al muro. Una valvola dentro un muro???? Complimenti ENI! E’ evidente he ci tenete tanto ai vostri clienti!
Ho vissuto la stessa esperienza di Giuseppa con questa specie di assicurazione. Anche io a seguito di un guasto alla lavastoviglie ho contattato la centrale operativa della MAPFRE ASSISTANCE ed ho trasmesso la documentazione richiesta. Sono stato richiamato in un momento che non potevo rispondere al telefono e per avere un nuovo contatto ho ritelefonato io dopo circa una settimana. La risposta che mi è stata data è quella standard che non si sarebbe proceduto ad alcun intervento perchè ritenuto antieconomico. Certo sono bravi questi a capire l’entità del danno senza far eseguire neanche una verifica tecnica! Ritengo questa di ENI SOS CASA solo una trovata pubblicitaria per fidelizzare il cliente senza una vera copertura assicurativa.
Mi riservo di contattare ENI per disattivare questa inutile copertura assicurativa che fino ad oggi mi ha procurato soltanto perdite di tempo.
Lavatrice rotta. Nessun problema! ho fatto l’assicurazione Mapfre / ENI !
Chiamo il 800 955 533 e… sto ascoltando la signorina che mi dice “in questo moménto tutti i nostri operatori sono occupati, rimanga in linea, il primo operatore libero risponderà alla sua chiamata” da DUE ore.
Buonanotte
Iil 14/09/2015 inviavo documentazione adeguata alla MAPFRE ASSISTANCE per interventi sulla mia lavastoviglie a causa di un guasto. Sorvolo sulla questione dell’intervento entro 24 ore poichè questo tempo è stato necessario per contattarli per telefono anzi la prima chiamata sono stato ad attendere la risposta più di un’ora e alla fine ho rinunciato.Dopo tre contatti telefonici mi hanno detto che l’intervento per loro non era conveniente “in considerazione dell’età di utilizzo del bene”. La lavastoviglie è stata acquistatai il 05/09/2008. Ho preteso la risposta scritta cosa che hanno fatto in data 21/09/2015 ribadendo che “dopo aver effettuato una valutazione preventiva alla luce della documentazione inviateci e tenendo in considerazioe l’età di utilizzo bel bene, il valore ad oggi dello elettrodomestico è risultato inferiore al solo costo di uscita del tecnico”. Firmato: Ufficio Gestione Sinistri Sos Casa. Ovviamente raccomando a tutti di passare con ENI per usufruire della suddetta polizza.-
Confermo la medesima esperienza, sempre in occasione del guasto della mia lavastoviglie.
Innanzitutto, mi è stato richiesto di esibire lo scontrino di acquisto (che non avevo più, essendo trascorsa una decade) per provare che l’elettrodomestico non fosse più in garanzia (cosa ovvia e scontata, trattandosi di un modello da lungo tempo fuori produzione).
Poi mi è stato ugualmente detto che poiché il valore della lavastoviglie risultava comunque inferiore al costo di uscita del tecnico, la riparazione sarebbe stata economicamente non conveniente (…per loro) e dunque non possibile, facendo riferimento al testo delle condizioni di assicurazione. In realtà sulle stesse non è menzionato da nessuna parte che il valore dell’elettrodomestico usato debba essere confrontato con il costo di uscita del tecnico (tra l’altro volutamente sovraprezzato: il laboratorio di assistenza ufficiale addebita 30 euro per la chiamata, non 100 come da loro sostenuto).
Il testo esatto riporta:
“qualora la riparazione non sia possibile o economicamente conveniente rispetto alla sostituzione del bene, l’Assicurato non avrà diritto ad alcuna compensazione economica sostitutiva della mancata riparazione”.
Ma acquistare una lavastoviglie nuova non è mai economicamente conveniente rispetto al ripararla!
Inoltre anche l’obbligo di esibire lo scontrino non era menzionato nelle condizioni di vendita da me accettate al momento della stipula del contratto di assicurazione (Gennaio 2015). Esso è stato introdotto solo successivamente. Esistono prove concrete di quanto sto affermando, che non esibisco qui per non dare la possibilità ad ENI e Mapfre di farle sparire allo scopo di nascondere l’evidenza del loro comportamento palesemente inadempiente.
Detto questo, si configurano tutti gli estremi per procedere ad una denuncia presso l’AGCM con il supporto di un’associazione di consumatori, direzione nella quale mi sto già muovendo. Come mi auguro facciano le altre vittime dei loro soprusi, per porre la parola fine a questo ennesimo caso di pubblicità ingannevole.