iPhone prende fuoco a 9.000 metri d’altezza

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La notizia che ha coinvolto la 19enne Anna Crail ha dell’incredibile. Mentre stava viaggiando sull’aereo a 9.000 metri d’altezza con destinazione Hawaii, insieme ad altri 162 passeggeri, ha deciso di guardare un film stando comodamente seduta sul suo seggiolino e usando il suo iPhone 6. La sorpresa e lo spavento sono sopraggiunti quando ad un certo punto lo smartphone targato Apple ha preso fuoco e, stando alle dichiarazioni della ragazza, ha iniziato a sprigionare fiamme alte ben 25 centimetri che hanno spinto la Anna Crail, visibilmente nel panico, a lanciare il suo telefono sul pavimento verso la postazione di un altro passeggero.

Per fortuna il peggio è stato scongiurato grazie all’intervento dell’equipaggio, prontamente addestrato, che ha messo in sicurezza l’aereo e ha rassicurato tutti i passeggeri sconvolti dall’accaduto. L’evento più unico che raro, a bordo di un aereo, non è comunque una novità per i dispositivi elettrici di ultima generazione, soprattutto per quelli dotati di batterie a litio. Anche John Nance, specialista in aviazione, ha confermato la pericolosità di queste batterie, tanto che la maggior parte delle compagnie aeree hanno vietato l’uso di hoverboards a bordo dei loro aerei, proprio per la presenza di batterie a ioni di litio. Ad ogni modo John Nance ha ribadito anche che non esiste nessun rischio per la sicurezza di chi viaggia in aereo viste le misure di sicurezza adottate dalle compagnie aere

Questi incendi sono comunque causati principalmente, oltre alle già citate batterie a litio, anche da alcuni malfunzionamenti dell’hardware interno e dall’uso di caricabatterie non approvati. Per far fronte a questo problema ultimamente è stato depositato anche un brevetto anti esplosione e anti incendio per tutti i dispositivi a rischio. In qualsiasi caso rimane valido il consiglio di controllare lo stato della batteria dello smartphone e sostituirla se leggermente incurvata o segni preoccupanti.

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