I Profili Fake, da ora in avanti, non avranno scampo. Lo ha stabilito il garante della privacy, dopo una controversa battaglia su Facebook ed in aula. Si tratta del caso incredibile di un uomo che ha subito un cybercrime da parte di un Fake, ma non ha visto l’ombra di un centesimo e nemmeno la soddisfazione, più che giusta, che l’account finto venisse chiuso. Scelta che ha fatto discutere ed ha imposto una maggiore rigidità sui Social. Attenzione, dunque, a coloro che aggiungete.
Verissimo che non si può mai sapere chi si celi dall’altro lato del Pc. Dietro un pc possiamo tutti fingere di essere chi non siamo e prenderci gioco delle attese altrui. Possiamo fingerci belle donne o essere ciò che non siamo nella realtà; ecco per quale ragione Facebook dovrebbe accertarsi dell’identità dei suoi utenti al momento dell’iscrizione. Maggiori dati, maggiori informazioni sulla loro vita reale e sulla vita personale. Maggiori garanzie per la massa di utenti che sceglie Facebook ogni giorno.
Un fake, tuttavia, si scopre facilmente. Più sgamato rispetto al passato, non si priva più di foto. Il famoso fantasma, più furbo, ora indossa il volto di qualcun altro, ma, di solito, non essendo facile reperire molte foto di un altro individuo, gli scatti che carica sono pochi. Non ha molti amici. Non pubblica molto ed il suo profilo appare, incredibilmente, nuovo. Vi sorprenderà la bellezza delle foto (se un modello o modella come mai ha così pochi amici?) e la scarsa importanza che gli viene concessa da quelli che ha. Dai Fake ci si deve guardare sempre le spalle. Non hanno mai buone intenzioni… Possono volerci solo provare con tutte quelle che “passano” (sulla Home) oppure avere intenzioni ben più subdole e “criminali”. I primi garanti di noi stessi siamo proprio noi utenti.